Il Simbolo del Fiore Fucsia 💜

🤔😊Sai essere unione di Forza Rossa e tranquillità Blu?
Sai ancora compiere gesti di bontà e gentilezza?
Sai vivere la vita con la giusta leggerezza?

📍In questa ricerca, il Simbolo del Fiore #Fucsia ci può aiutare. L’esploratore botanoco francese Charles Plumier nel 1600 la scoprì in un viaggio sull’isola di Santo Domingo. Come era uso fare, diede il nome al fiore di una persona da lui ammirata, uno dei padri della botanica, Leonhart Fuchs, ribattezzandola Fucsia. (pensate che bella usanza…)

💐Nel linguaggio dei fiori (che è molto importante ricordiamocelo) regalare una pianta Fucsia è sinonimo di apprezzamento per la persona destinata. Questo perché la pianta Fucsia significa eleganza e regalità. Non a caso anche a livello cromatico il color Fucsia viene utilizzato per rendere un ambiente estremamente raffinato… (se dovete ridipingere casa ricordatelo 😉)

😯A livello Simbolico invece, il tutto come sempre ha un senso compiuto. È infatti in una specifica unione del Colore blu (tranquillità, cielo, mare, l’infinito) e del rosso (energia, vita amore e passione o la terra ricordiamoci il colore del primo Chakra) che si forma il Fucsia. È quindi nell’unione del Maschile e del Femminile che si forma la magia di questo Colore.

👉Piccolo consiglio per chi ha scelto questo colore… Come sempre è nelle sfumature che ci caratterizzamo. Personalmente non abbiamo mai conosciuto persone completamente buone o completamente Cattive. Questi sono stereotipi a tinte piene che lasciamo ai cartoni animati, ma è nelle nostre sfumature quotidiane che ci autodeterminiamo come persone.

❤️+💙=💜Il Viola può anche essere frattura tra rosso e blu, e macchiarsi di nero, di ombra… Ma se hai caro in particolarmodo proprio questo colore, il Fucsia, tienitelo stretto è una sfumatura di te che dà piena voglia di trasformazione e guarigione spirituale, grazie alla tua accresciuta percezione e vicinanza con la tua parte più intima e divina.
Tu sei Divina! Tu sei Divino!

🤗Un abbraccio forte e sincero di pancia a Tutti!
Astrid Morganne e Rafael Wild